Incontro del 17.06.04 ore 20,00

Chiesa di S.Paolo - Cagliari

"Cos’è la meditazione".

Non è semplicemente una pratica ma un modo di vivere. Nella nostra piccola comunità siamo attualmente impegnati ad osservare come realmente viviamo e ci rapportiamo tra noi, e come ci rapportiamo con gli altri. Abbiamo necessità di un serio esame della nostra vita. Abbiamo bisogno di "confessare" in un clima di intimità e di accettazione le nostre difficoltà. Abbiamo bisogno di prenderci la responsabilità della nostra vita, piuttosto che di trovare la mancanza dell’altro e vendicare l’ingiustizia subita. Abbiamo desiderio di essere realmente di aiuto in un modo concreto a qualcuno che ne ha bisogno. Abbiamo desiderio di aiutare chi con dignità va avanti nella difficoltà della sua vita e non chiede nulla. Vogliamo fare questo per il semplice desiderio di vivere in questo modo, così come fin da giovani abbiamo ardentemente desiderato, prima di dimenticarcene. La meditazione, con la calma del corpo e dell’anima, ci aiuta a ricordare e ci guarisce dalla sofferenza nascosta del nostro cuore. Ci rende capaci di ripartire in un modo nuovo nella vita di tutti i giorni. Ci riporta al desiderio originario di essere in comunione con l’altro. Ci rende consapevoli della presenza di Dio dentro e fuori di noi. Ci riconduce al desiderio della Sua presenza. Ci allontana dalla paura, e ci rende capaci di essere ottimisti. Abbiamo bisogno di uscire dalla formalità per "essere", semplicemente essere.

(Lettura del Vangelo - Matteo 6, 5-15)

"Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà".

"Pregando, poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancora prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: (recitare il Padre nostro…) Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche voi. Ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe".

Testo consigliato da leggere: "Dalla parola al Silenzio" di John Main OSB; ed. Appunti di Viaggio.

Enrico.