“GITANI”
Associazione di Volontariato
STATUTO
"Straniero tra la folla ho bisogno della
tua vicinanza, ma le risposte arrivano poi da dentro me. Qualsiasi risposta che
arrivi da te non risolve il bisogno della scoperta di me stesso. Ma senza la
tua vicinanza non riesco neanche a farmi la domanda. Quando ti incontro
incomincia il viaggio dentro me stesso, ed è un viaggio interessante. Come te.
Straniero anche a me stesso supero l'illusione di trovare nella tua grandezza
lo scopo del mio vivere. Preferisco il dolore della crisi di identità del mio
essere. E della mia ricerca. Qualsiasi gratificazione che derivi dalla tua
bellezza non mi risolve il bisogno di compiere il mio cammino. Ma senza il
dialogo con te non riesco a guardare dentro me. Mi abbandono al mio bisogno di
te, senza dipenderne.
Quando arrivo alla mia anima tutto cambia. Lascio dietro me qualsiasi timore e
ogni sofferenza. E' a quel punto che incontrandoti scopro me stesso."
Art. 1 Costituzione e Denominazione
E’
costituita in data odierna l'Associazione di Volontariato denominata “Gitani”,
con lo scopo di promuovere la crescita individuale mediante lo svolgimento di
un servizio in una attività di volontariato organizzato, senza alcun fine di
lucro, in conformità al dettato della Legge 266/91, che le
attribuisce la qualificazione di “Organizzazione di Volontariato” e che le
consente, una volta acquisita l’iscrizione al Registro Regionale Generale delle
Organizzazioni di Volontariato, di essere considerata ONLUS (Organizzazione non
lucrativa di utilità sociale) ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 e
seguenti del D.Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460[1].
Trattandosi
di associazione di volontariato, l'attività viene svolta in modo determinante e
prevalente con prestazioni personali volontarie e gratuite, e, secondo le norme
vigenti, è fatto divieto di distribuire anche in forma
indiretta utili od avanzi di gestione.
Per
lo stesso motivo l'attività di volontariato non può essere retribuita, così
come gratuita è la prestazione delle cariche sociali, ma possono essere rimborsate le spese vive
sostenute per l'attività prestata dai volontari, entro i limiti prestabiliti
dall'associazione stessa.
E'
incompatibile con la qualità di volontario ogni tipo di rapporto di lavoro
subordinato od autonomo, così come ogni altro rapporto a contenuto patrimoniale
con l'associazione di appartenenza.
A
tutela della salute e dell'integrità dei volontari e dei terzi che verranno in
contatto con l'associazione, la stessa provvederà a dare adeguata copertura
assicurativa agli aderenti che prestano attività di volontariato contro gli
infortuni e le malattie connesse allo svolgimento delle attività, nonché per la
responsabilità civile verso i terzi.
Art. 2 Sede
L’associazione ha la propria sede legale in
Cagliari, Via Dei Giudicati n. 22. Il Consiglio direttivo ha facoltà di
istituire sedi decentrate in Italia ed all’estero, qualora ciò risulti utile
allo sviluppo dell’attività associativa.
Art.3 Premesse ideologiche
Svolgere
attività di volontariato è un’esperienza che presuppone maturità individuale,
in quanto dedicare tempo ed energie ad una attività che non abbia scopo di
lucro significa svolgere un servizio alla comunità umana che realizza lo scopo
della mia vita. La vita interiore si manifesta nel nostro operare
terreno svolgendo un servizio. Ognuno può avere il suo, quello che gli si
adatta, che è adatto al suo Vero Sé. Ne consegue che cercare il proprio
servizio e realizzarlo diventa un cammino di crescita personale mentre siamo
apparentemente dedicati ad un compito. Quando siamo impegnati nel nostro
servizio il tempo scorre senza fatica, e non siamo preoccupati di quale sia la
convenienza immediata di ciò che facciamo. Chi trova il proprio servizio fa
principalmente quello, perché esso riempie completamente la propria vita. Pian
piano si abbandonano tante attività che prima sembravano importanti, e che in
realtà distraevano da se stessi, e confondevano la mente in una sorta di
dipendenza totalizzante. Tutti i servizi che l'uomo compie sono fatti in
collaborazione con altre persone, perché nessun servizio umano può essere
compiuto da una persona sola. Questo implica uscire da un senso di onnipotenza,
perché nel momento in cui svolgo umilmente il mio servizio, non ho niente a che
fare con la necessità di grandezza che mi obbliga ad essere falso e dedito alla
ricerca di qualcosa di importante e di visibile, anche se non è mio. Svolgere
un compito può essere il segno di un adattamento passivo che origina dal mio
ego che non ha forza di capire e di reagire, o può essere la forma elevata di
realizzazione umana e spirituale che origina dal mio Vero Sé. Svolgere un
servizio è possibile quindi solo quando io supero tutte le barriere dei miei
falsi sé e abbandono la mia vecchia vita, per avviarmi rinnovato oltre la mia
realizzazione personale. E' falso pensare che il mio servizio si manifesta
esclusivamente avendo un lavoro, è falso pensare che il mio servizio si deve
rivolgere alle persone che possono ricambiarmi per esempio con il denaro, è
falso pensare che il mio sevizio implichi sforzo e sofferenza. Il mio servizio
è invece la mia definitiva scoperta della meraviglia del dono della vita
ricevuto, immerso nel mio quotidiano, nel silenzio della straordinaria
quotidianità che mi aspetta. Il servizio che sono chiamato a svolgere è per il
bene della comunità, di cui io sono solo un piccolo frammento. Neanche per un
istante sono abbandonato, neanche quando, attraversando la fase più importante
e sconvolgente della mia vita, io non ho più facoltà di garantirmi la sicurezza
del risultato: il mio servizio rimane sempre il momento previlegiato in cui
avverto viva in me in un modo inspiegabile la presenza della vita, perché “io
sono”. Il mio servizio è quindi l'attimo nel quale trovo la possibilità di
riconoscere me stesso: come posso più rinunciarci?
L’attività
di volontariato promossa dalla associazione “Gitani” non deve tanto caricare di
pesi le persone, ma favorire un proprio stile di vita affinché nuove attività
più consone ai veri bisogni della persona possano sostituire vecchie abitudini
non più funzionali al raggiungimento di consapevolezze che emergono dal lavoro
interiore, che l’associazione offre. Allo stesso tempo il volontariato dona la
possibilità alle persone che non sono già coinvolte in altri tipi di attività
di sentirsi impegnate in qualcosa che dia un senso alla propria vita e le
faccia sentire inserite costruttivamente nella comunità umana.
Art.4 Finalità e scopi
L'associazione si propone di svolgere attività
di solidarietà sociale nei confronti di
soggetti con cui l'associazione verrà a contatto mirando a finalità di
carattere sociale civile e culturale nel pieno rispetto della libertà e dignità
degli associati.
L'Associazione
intende operare nel settore socio-sanitario svolgendo attività di solidarietà e
di utilità sociale, come per esempio:
·
attività riabilitative
rivolte al recupero di competenze personali;
·
laboratori artigianali con il
coinvolgimento di persone socialmente svantaggiate;
·
laboratori formativi per
acquisizione di competenze professionali;
·
tirocini lavorativi per
favorire il successivo inserimento lavorativo con il coinvolgimento di persone
socialmente svantaggiate;
·
percorsi di crescita
personale in gruppo;
·
attività di volontariato nell’ambito di
iniziative e progetti in collaborazione con enti, aziende pubbliche o private,
o altre associazioni senza fini di lucro e/o rivolte a persone svantaggiate.
Inoltre l'associazione si pone come finalità
la creazione di un luogo sociale finalizzato alla scoperta del proprio stile di
vita, dove sostenere le persone interessate ad usufruire dei servizi prestati
dalla associazione, anche inviati da altre associazioni che ne facciano
richiesta, per attività che siano in linea con le premesse ideologiche della
associazione Gitani, così come descritto nell’Art. 3 del presente statuto.
L’Associazione,
inoltre, potrà svolgere attività accessorie che si considerano integrative e
funzionali allo sviluppo dell’attività istituzionale, nonché, ma solo
marginalmente, attività di carattere commerciale e
produttivo.
Art.5 Associati
Possono
essere soci dell’Associazione “Gitani” cittadini italiani o stranieri di
sentimenti e comportamento democratici, senza alcuna distinzione di sesso,
razza, idee e religione che condividono le finalità e i principi statutari
dell’Associazione, il quale risulta informato a principi di democraticità, di
elettività e di gratuità delle cariche sociali.
L’elenco
dei soci dell’Associazione è tenuto costantemente aggiornato dal Segretario in
un apposito registro, sempre disponibile per la consultazione da parte dei
soci.
Gli
associati sono tenuti alla eventuale corresponsione di una quota associativa
annuale, se e quando prevista dal Consiglio Direttivo che ne stabilisce la
misura, alla partecipazione alla vita associativa, nonché al rispetto dello
Statuto e delle deliberazioni o del regolamento interno prese dagli organi
sociali. Le quote e i contributi associativi sono intrasmissibili, ad eccezione
dei trasferimenti a causa di morte, e non sono rivalutabili.
Art.6 Ammissione dei soci
Ai
fini dell'adesione all'associazione, chiunque ne abbia interesse può fare
domanda scritta e motivata al Consiglio Direttivo, che provvede all'ammissione
sulla base delle motivazioni esposte dal richiedente.
Contro
l’eventuale diniego di ammissione, motivato, è possibile proporre appello
all’Assemblea.
Il
Consiglio Direttivo provvede all’esclusione del socio che abbia dimostrato di
non condividere gli scopi dell’associazione o in caso di mancato pagamento
della quota sociale.
Contro
il provvedimento di esclusione è possibile proporre appello in Assemblea.
La
domanda di ammissione deve contenere l’impegno ad osservare il presente
statuto, l’eventuale regolamento interno e le disposizioni del Consiglio
Direttivo. In caso di diniego espresso, il Consiglio Direttivo non è tenuto ad
esplicitare la motivazione di detto diniego.
La
domanda di ammissione presentata da coloro che non abbiano raggiunto la
maggiore età, dovrà essere firmata da un genitore o da chi ne fa le veci.
Le
iscrizioni decorrono dalla data in cui la domanda è accolta.
L’adesione
all’Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un
periodo temporaneo fermo restando, in ogni caso, il diritto di recesso.
L’adesione
all’Associazione garantisce all'associato maggiore di età il diritto di voto
nell’Assemblea ordinaria e straordinaria e il diritto a proporsi quale
candidato all’elezione degli organi sociali.
Art.7 Ordinamento
interno
L'ordinamento
interno dell'associazione è ispirato a criteri di democraticità ed uguaglianza
dei diritti di tutti gli associati, le cariche associative sono elettive e
tutti gli associati possono esservi nominati.
L'associazione
per il perseguimento dei propri fini istituzionali si avvale prevalentemente
delle attività, prestate in forma libera e gratuita, dagli associati.
In
caso di particolare necessità, l'associazione può assumere lavoratori
dipendenti o avvalersi di prestatori di lavoro autonomo o professionale, anche
ricorrendo a propri associati.
Art.
8 Organi dell’Associazione
Gli
Organi dell'associazione sono:
·Assemblea degli associati;
·Consiglio Direttivo
·Segretario
·Vicepresidente
·Presidente.
Art.
9 Assemblea
L'Assemblea
si compone di tutti gli associati in regola con il versamento delle eventuali
quote associative, se previste dal Consiglio Direttivo.
Essa
è convocata dal Presidente almeno una volta all'anno e tutte le volte che sia
necessario, ovvero quando ne faccia richiesta almeno un decimo degli associati.
La convocazione è fatta mediante avviso scritto, almeno dieci giorni prima, con
indicazione del luogo, dell'ora e degli argomenti all'ordine del giorno.
In
particolare, l'Assemblea delibera sull'approvazione del bilancio e sulla nomina
del Consiglio di amministrazione.
In prima
convocazione l'Assemblea è validamente costituita con la presenza della metà
più uno degli associati; in seconda convocazione è validamente costituita con
qualsiasi numero di associati presenti. Ciascun associato può intervenire
personalmente o per il tramite di un altro associato munito di delega scritta.
Un associato non può avere più di due deleghe.
L'Assemblea
delibera con la maggioranza più uno degli associati presenti sia in prima che
in seconda convocazione.
L'Assemblea
straordinaria degli associati può modificare il presente Statuto a condizione
che ad essa partecipi la maggioranza degli associati e che la delibera di
modificazione sia assunta con il voto favorevole dei due terzi dei presenti.
Per deliberare lo scioglimento dell’Associazione, e la devoluzione del
patrimonio, occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.
Art.
10 Consiglio direttivo
Il
Consiglio Direttivo si compone da tre a nove amministratori eletti
dall'assemblea tra gli associati.
Il Consiglio
Direttivo dura in carica due anni ed i suoi membri possono essere rieletti.
In
caso di dimissioni di un consigliere prima della scadenza del mandato, il
Consiglio provvederà alla loro sostituzione. La carica di consigliere è gratuita.
Al Consiglio
Direttivo spettano tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria
dell'associazione, salvo quanto è riservato alla competenza dell'assemblea
dalla legge e dal presente Statuto.
Art. 11 Segretario
Il segretario è
eletto dal consiglio direttivo per il periodo di due anni rinnovabili.
Il segretario svolge
la funzione di verbalizzazione delle adunanze dell’assemblea, del consiglio
direttivo e coadiuva il presidente e il consiglio direttivo nell’esplicazione
delle attività esecutive.
Il segretario cura
la tenuta del libro verbali delle assemblee, del consiglio direttivo e del
libro dei soci.
Art.
12 Vice Presidente
Il
Vice Presidente viene eletto dal Consiglio Direttivo per il periodo di due anni
rinnovabili, sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogni qualvolta
questi sia impedito nell'esercizio delle proprie funzioni. E' per questo in
stretta relazione con il Presidente riguardo ogni argomento inerente
l'Associazione.
Art. 13
Presidente
Al Presidente,
eletto dall’Assemblea dei soci per il periodo di due anni rinnovabili, spetta
la rappresentanza legale dell’associazione di fronte ai terzi e in giudizio.
Contribuisce, insieme agli altri organi a mantenere vivo lo scopo e finalità
dell'Associazione.
In caso di assenza o
impedimento, viene sostituito dal Vicepresidente eletto all’interno del
Consiglio Direttivo.
Art. 14 Bilancio Consuntivo e Preventivo
Il Consiglio
Direttivo predispone la bozza dei bilanci preventivo e consuntivo da sottoporre
all'assemblea per la relativa approvazione.
Il bilancio
consuntivo si compone di un rendiconto economico-finanziario relativo
all’esercizio sociale che va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno e deve
essere approvato a maggioranza dall’Assemblea entro e non oltre il 30 giugno
dell’anno successivo.
E' vietata la
distribuzione anche indiretta di proventi, utili o avanzi di gestione, gli eventuali
utili o avanzi di gestione dovranno essere reinvestiti ed impiegati a favore
delle attività istituzionali previste dal presente Statuto.
Il bilancio
preventivo è approvato a maggioranza dall’Assemblea entro e
non oltre i primi quattro mesi dell’anno a cui si
riferisce.
I bilanci devono
restare depositati presso la sede sociale per i quindici giorni precedenti le
assemblee che li approvano, a disposizione di tutti coloro che abbiano motivati
interessi di consultazione.
Art. 15 Risorse economiche e Patrimonio dell’Associazione
Le risorse
economiche e il patrimonio dell'associazione, utilizzabili unicamente per
l’esercizio delle sue attività statutarie, sono costituiti da:
a) quote e
contributi degli associati e da erogazioni liberali degli associati e di terzi;
b) eredità,
donazioni, lasciti testamentari e legati;
c) contributi di
enti pubblici finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi
realizzati nell'ambito dei fini statutari;
d) entrate derivanti
da prestazioni di servizi convenzionati, ovvero entrate derivanti da iniziative
promozionali finalizzate al funzionamento dell'associazione, quali eventi di
diverso tipo, feste, e sottoscrizioni anche a premi;
e) proventi delle
cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese agli associati e a terzi,
anche nell'ambito di attività economiche di natura commerciale, artigianale o
agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzata al
raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
f) altre entrate
compatibili con le finalità sociali.
Art. 16 Scioglimento dell’Associazione
In caso di
scioglimento dell'associazione, il patrimonio residuo sarà devoluto ad altra
associazione di volontariato, e comunque a fini di utilità sociale, salvo
diversa destinazione imposta dalla legge.
Art. 17 Disposizioni transitorie e finali
Contestualmente
all'approvazione del presente statuto, i soci fondatori provvederanno
all'elezione del consiglio direttivo.
Per quanto non
espressamente previsto nel presente statuto si fa riferimento alle norme del
codice civile e alla normativa vigente in materia.
[1]
Le organizzazioni di volontariato
iscritte ai registri sono automaticamente ONLUS e non debbono presentare alcuna
opzione presso la Direzione Regionale delle entrate.