Meditazione e vita familiare
a cura di Enrico Loria
La
meditazione è un cammino spirituale, e come tale ci coinvolge come individui
singoli, ma "la verità da scoprire è l’armonia del nostro sé con
l’Altro" (John Main). Questo è tutto il significato
profondo del cammino. Quali sono i risvolti pratici? Una grande stabilità
interiore, e una grande stabilità nei rapporti con gli altri. I momenti di
forte angoscia esistenziale infatti sono caratterizzati da un senso di
incertezza, provvisorietà e isolamento disarmanti, tutto il contrario della
consapevolezza spirituale "dell’essere eterni in Dio", tutto il
contrario del "io sono" di Cristo.
Pur
essendo vero che la meditazione non necessariamente coinvolge più membri di una
stessa famiglia, dovrebbe essere vero che il cambiamento del singolo meditante
modifica la realtà profonda di quella famiglia (o di quella comunità). Se tutto
questo non è ancora avvenuto, se il meditante persevera nel suo impegno andando
oltre ogni resistenza e ogni difficoltà che incontra, prima o poi il
cambiamento avverrà.
Per
quanto riguarda il nostro gruppo, il mio desiderio è investire in questa
direzione. Propongo esplicitamente di focalizzare la nostra attenzione su
quanto in realtà riusciremo nel prossimo periodo a focalizzare la nostra
attenzione sulla vita familiare. Capite bene che come marito e come padre di
tre figli la cosa mi coinvolge in prima persona. Per me è quasi un dovere, un
compito da portare a termine nel migliore dei modi. Voi sapete quanto creda nella
meditazione, e quanto desideri creare comunità con voi, basandoci su questa
semplice pratica. Ora voglio che sappiate che il mio impegno futuro è su come
integrare questa pratica nella vita quotidiana familiare. La meditazione
infatti presuppone silenzio e tranquillità: ciò vuol dire che nessun meditante
che ha famiglia, può portare avanti la pratica dei due periodi di meditazione
quotidiana, se il nucleo familiare non è collaborante!
I
terapeuti della famiglia ci insegnano che la mancanza di collaborazione e di
disciplina dei figli esprime una sintonia non ottimale nei genitori nel
condurre il loro ruolo. Nessuno si allarmi: i contrasti familiari riguardano
tutti noi, e sono anche utili. Abbiamo però con la meditazione, un’occasione di
compiere un passo di crescita che coinvolge tutto il sistema in cui siamo
inseriti. Spero davvero che questo discorso possa interessarvi, e che insieme
possiamo portarlo avanti nel prossimo futuro.