Incontro del 25.06.03 - ore 20
Chiesa di S. Paolo - Cagliari
"Non giudicate e non sarete giudicati"
(Mt. 7,1-5)
Un altro passo verso la pace. Se accettiamo di non giudicare compiamo un altro difficile ed importante passo, che si aggiunge a quello del perdono dei nemici compiuto nelle settimane scorse. Stiamo liberando il nostro cuore dalla sofferenza inutile derivante dal nostro desiderio di essere al centro dell’attenzione. Accettiamo invece di non sapere abbastanza su cosa governi il mondo, e accettiamo umilmente di non avere una chiara e completa visione delle cose. Ci affidiamo al nostro personale cammino cambiando noi stessi anziché cambiare l’altro. Riconosciamo d’avere noi stessi un limite di cui dobbiamo occuparci, perché abbiamo un immenso bisogno di prendercene cura, e soprattutto perché nessuno può occuparsi di questo limite al posto nostro. Non abbiamo il diritto, e a dire il vero neanche il potere, di cambiare il limite dell’altro, che a sua volta è l’unico referente della propria coscienza. Pensare di esprimere una sentenza al nostro fratello ci rende attaccati al nostro punto di vista, e ci limita dallo scoprire l’armonia universale. La propensione a strutturare giudizi favorisce la creazione di "capri espiatori" che paghino il prezzo del nostro personale dolore esistenziale. Signore, ora che mi sono liberato dall’ansia del giudizio, posso finalmente trovarti nel profondo del mio cuore.E
PROSSIMO INCONTRO MERCOLEDI’ 23 LUGLIO ORE 20 AL COLLE S.MICHELE – APPUNTAMENTO ALLA FIORIERA AL CENTRO DEL PARCHEGGIO