Incontro del 18.11.03 – ore 18,30

Suore Carmelitane - Sassari

"Oggi la salvezza è entrata in questa casa…."

(Lc. 19, 1 – 10)

 

Sono lieto di incontrare voi, per la prima volta in questa città, e ringrazio di cuore Suor Angela, che come sapete è l’ispiratrice di questo incontro. So che avete già qualche esperienza di meditazione, ed oggi farete con me un incontro di meditazione che avrà come punto centrale un periodo di silenzio di circa 25 minuti, durante i quali ci sarà la ripetizione silenziosa nel vostro cuore del mantra.

Per me è importante dire subito che se avete già un vostro metodo di meditazione, non è necessario cambiarlo. Potete meditare tutti insieme ciascuno col suo modo di utilizzare il silenzio, per arrivare alla fine ciascuno alla consapevolezza profonda della propria vera natura. E’ vero infatti che una volta trovato un metodo che vi si addice, è opportuno mantenere fedeltà al proprio metodo, perlomeno finchè sentiamo che cui aiuta a crescere.

Il metodo che utilizziamo noi della comunità mondiale per la meditazione cristiana è molto semplice: stare seduti in silenzio con gli occhi chiusi, al di là di ogni pensiero, e semplicemente porre la propria attenzione sul mantra, per arrivare molto gradualmente, ad uno stato di pura attenzione. Lo scopo è quello di creare una vita interiore, che possiamo poi ritrovare come sostegno centrale nella nostra vita attiva.

La meditazione non ci rende separati dagli altri, anche se sarà inevitabile un graduale distacco da molti atteggiamenti che non ci interesseranno più. Al contrario, la meditazione ci unisce, e ci unisce nella parte più profonda di noi stessi. Questa unione quindi, una volta raggiunta è definitiva: è infatti una unione spirituale.

Zaccheo, desideroso di vedere Gesù, viene da Lui riconosciuto nel suo bisogno di conversione. Da questa esperienza di profondo rispecchiamento del suo vero sé, scaturisce la sua sincera decisione di amare gli altri, e di essere compassionevole.

Questa sera, ognuno di noi, peccatore come Zaccheo, può essere riconosciuto nel suo desiderio di incontro definitivo con l’amore di Dio. Chiediamo allo Spirito che non ci lasci andare via senza avere avuto da questo incontro ciò di cui avevamo davvero biosogno.

Con amore, Enrico Loria.

Maranathà