Incontro del 10.09.03 - ore 20
"Centro Poiesis" - Cagliari
"Pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra"
(Col. 3, 1 - 11)
Il cammino spirituale compiuto potrebbe averci resi pronti a comprendere il significato profondo di ciò che stiamo vivendo. Abbiamo perso qualche aspetto egoistico di noi, che è rimasto lì a morire mentre noi meditavamo, e siamo ora nel silenzio della nostra anima più uniti a Cristo in spirito di verità e compassione. Il segnale che questo in qualche modo è avvenuto possiamo cercarlo nella nostra vita presente. Ciascuno faccia un sereno esame di coscienza. Quanto mi affido a me stesso per contare solo sulle mie risorse materiali? Quanto condivido le mie difficoltà con qualcuno di cui mi fido? Riesco ad accettare l’idea di essere impermanente? Tutto ciò che facciamo assume un significato diverso dopo la nostra conversione. La visione nuova della vita e del mondo può essere vissuta liberamente da noi quando abbiamo compiuto i difficili passi del cambiamento del nostro stile di vita. Siamo arrivati molto lontano, e tutto il panorama è diverso; molti li abbiamo persi nel cammino, ed abbiamo trovato nuove persone e nuove realtà. E’ arrivato il momento d’essere "comunità". Non è importante il mio volere egoistico, ma il mio volere in Cristo, che è unito al Padre come fossero una cosa sola. La sua venuta preannuncia la presenza del Padre, e ci guida verso di essa. Per essere con lui dobbiamo essere uniti in spirito di verità e d’amore. Se tutto ciò ci riguarda, possiamo leggere il vangelo di oggi (Lc. 6, 20 – 26) e comprendere il discorso delle beatitudini più profondamente, senza provare timore o disappunto, ma al contrario sentendoci capiti e finalmente accolti.
E
PROSSIMO INCONTRO MERCOLEDI’ 17 SETTEMBRE ORE 20 AL "CENTRO POIESIS"