Devi decidere da solo a chi e quando vuoi dare accesso alla tua vita interiore. Per anni hai permesso agli altri di camminare fuori e dentro la tua vita secondo i loro bisogni e i loro desideri. In questo modo non sei stato più padrone in casa tua e sempre più ti sei sentito usato; e quindi sei anche diventato ben presto teso, irritabile, arrabbiato e pieno di risentimento.
Pensa ad un castello medioevale circondato da un fossato. Il ponte levatoio è l’unico accesso all’interno del castello. Il signore del castello deve avere il potere di decidere quando alzare il ponte e quando lasciare entrare. Senza questo potere può diventare vittima di nemici, stranieri e vagabondi. Non si sentirà mai in pace nel proprio castello.
E’ importante per te disporre del tuo ponte levatoio. Devono esservi momenti nei quali tieni il ponte alzato e hai la possibilità di essere solo, o soltanto con coloro i quali ti senti vicino. Non consentire mai a te stesso di diventare proprietà pubblica, dove chiunque può entrare e uscire a suo piacimento. Potresti pensare che sei generoso quando dai accesso a chiunque voglia entrare o uscire, ma scoprirai ben presto che stai perdendo la tua anima.
Quando reclamerai per te stesso il potere di gestire il tuo ponte levatoio, scoprirai una nuova gioia e una nuova pace nel tuo cuore e ti scoprirai capace di condividere questa gioia e questa pace con altri.
(tratto da un testo di cui attualmente ignoro il titolo)