Maestro, è bello per noi stare qui.

di Enrico Loria

 

 

(Un abbraccio a don Mario Steri  ed a Sandro Angioni)

 

 

Sono salito sul tuo altare Signore, perché tu mi hai reso pronto. Sono salito ed ho capito perché Tu hai consentito che attraversassi il deserto, che incontrassi tutte quelle difficoltà, per un tempo così lungo in tutti questi anni. Mi sono reso conto che è stato necessario perchè potessi diventare così sereno. Mi sono reso conto che ciò che conta è il cuore, capace di ascoltarti e di amare, e poi la mente, capace di guidare.

 

Sono salito sul tuo altare Signore, e mi sono accorto che era la prima volta che iniziavo una cosa così importante solo dopo averla davvero meditata, nel profondo. Ho sentito la vicinanza amorevole del fratello, che mi accompagnava, e che condivideva; ho sentito la vicinanza del fratello che mi guidava, e non ho avuto preoccupazione quando ho capito di non essere perfetto.

 

Sono salito sul tuo altare Signore, e ho pregato per tutte le persone che avevo di fronte, invocando la presenza dello Spirito Santo, perché soffiasse la sua corrente d’amore su tutti noi, per cambiare la nostra vita. Mi sono reso conto che non era la prima volta che chiedevo questo dentro il mio cuore, e che non sarebbe stata l’ultima.

 

Sono salito sul tuo altare Signore, insieme a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo cammino, consapevole di essere all’inizio di un nuovo percorso, che parte da tutto ciò che fino ad oggi è stato, e che va dritto verso di Te. Mi sento pronto perché so di appartenere alla comunità che Tu hai creato, non per nostra volontà Signore, ma per la grazia che Tu ci hai dato.

 

E’ bello per noi stare, sentire, vedere, parlare, ascoltare qui. E’ bello per noi stare qui, e tenere dentro il nostro cuore quel che ci hai dato, senza disperderlo con troppe parole. Che gioia trovare la pace e l’amore, seppure appoggiati sulla sofferenza di questa esistenza terrena, così difficile e così ingiusta, dove troppi fratelli si disperano lontano da Te. Che gioia sentire alleviato il dolore dalla tua vicinanza.

 

Maestro, è bello per noi stare qui, immersi nella Tua preghiera, per camminare verso di te.

 

Sono salito di nuovo sul tuo altare, e Tu ti sei fatto prendere dalla mia mano. Ti ho sentito dentro e fuori di me. Rendimi degno Signore, di continuare a testimoniarti.