Incontrandoti scopro me stesso. 

Come uno straniero tra la folla ho bisogno della tua vicinanza, ma le risposte arrivano poi da dentro me.
Qualsiasi risposta che arrivi da te non risolve il bisogno della scoperta di me stesso.
Ma senza la tua vicinanza non riesco neanche a farmi la domanda.
Quando ti incontro incomincia il viaggio dentro me stesso, ed è un viaggio interessante. Come te.
Straniero anche a me stesso supero l'illusione di trovare nella tua grandezza lo scopo del mio vivere. Preferisco il dolore della crisi di identità del mio essere. E della mia ricerca.
Qualsiasi gratificazione che derivi dalla tua bellezza non mi risolve il bisogno di compiere il mio cammino.
Ma senza il dialogo con te non riesco a guardare dentro me.
Mi abbandono al mio bisogno di te, senza dipenderne.

Quando arrivo alla mia anima tutto cambia. Lascio dietro me qualsiasi timore e ogni sofferenza. E' a quel punto che incontrandoti scopro me stesso...

Con affetto, Enrico.

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